L’obiettivo di questa tesina è di mostrare l’abbondanza e la ricchezza della fraseologia italiana e di mettere in evidenza le somiglianze e le differenze tra la fraseologia italiana e la fraseologia croata per quanto riguarda il tema trattato (le emozioni e i sentimenti). Per raggiungere questo obiettivo sono stati utilizzati due dizionari bilingui (italiano-croato e croato-italiano) e due dizionari monolingui italiani insieme a un grande dizionario dei proverbi italiani. Sono stati tratti 242 proverbi raggruppati intorno ai 53 concetti e 323 modi di dire raggruppati intorno ai 44 concetti. Nella parte teorica di questa tesina vengono definiti i proverbi e i modi di dire con lo scopo di precisare la differenza tra questi due termini che fanno parte della fraseologia di una lingua. La parte operativa consiste di due sottocapitoli che equivalgono ai due argomenti spiegati nella parte teorica (proverbi e modi di dire). Nel sottocapitolo che tratta i proverbi, ci sono 53 concetti che comprendono 242 proverbi, tra cui alcuni danno più proverbi degli altri. I modi di dire sono trattati nell’altro sottocapitolo e sono rappresentati da 44 concetti che comprendono 323 modi di dire. Come è il caso con i proverbi, anche qui alcuni concetti sono più produttivi e contengono più modi di dire degli altri. La parte operativa contiene inoltre la spiegazione di ogni proverbio e modo di dire e la traduzione nella lingua croata. La traduzione ci serve a mettere in contrasto le due lingue cioè il loro patrimonio lessicale fraseologico. In più, la parte operativa contiene la rappresentazione grafica relativa al numero dei proverbi e modi di dire di ogni concetto trattato nell’analisi svolta in questa tesina. Questa tesina rivela come la fraseologia di una lingua ci può permettere di capire l’influsso della lingua sulla percezione della realtà di un gruppo di parlanti in quanto si può notare come le lingue diverse usano concetti diversi per esprimere la stessa idea. Ma si può anche notare che spesso le lingue coincidono in questo senso in quanto usano praticamente gli stessi concetti. Questo modo di riflettere sulla lingua tocca la nota questione linguistica nella quale ci si chiede se è la percezione della realtà a influenzare la lingua oppure è la lingua a influenzare la percezione della realtà.