Abstract | La presente tesi si propone di mettere in rilievo gli elementi di impronta ariostesca nella produzione di Italo Calvino, con particolare riguardo al romanzo Il cavaliere inesistente.
L'influenza del poema ariostesco si percepisce in particolare nella trilogia I nostri antenati, a cui appartiene il romanzo sopraccitato. La trilogia viene inserita nella fase della letteratura di trasfigurazione fantastica. Sarà proprio nell’Orlando furioso, poema epico-cavalleresco che è per Calvino una fonte d’ispirazione, che l’autore troverà un punto di partenza per il passaggio a questo tipo di letteratura dopo una prima adesione al neorealismo.
In esso si va concretizzando lo spirito ariostesco, ideale a cui aspira Calvino per lo sviluppo della propria poetica. L’autore moderno volge il proprio interesse alle fiabe e il romanzo cavalleresco, il Furioso e la sua complessa trama policentrica, nonché gli innumerevoli intrighi a cui sono sottoposti i personaggi.
La prima parte della tesi è incentrata sull’Orlando furioso, di cui viene offerta una panoramica sulla genesi e la struttura e di cui si evidenziano gli elementi funzionali per l’analisi qui proposta, tra cui le tecniche narrative e l’importante ruolo del narratore nell’intrecciare i molteplici filoni narrativi.
La seconda parte si sofferma brevemente sulle opere calviniane in cui sono ravvisabili gli elementi ariosteschi, di cui si dedica una particolare attenzione all’Orlando furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino. In questo volume lo scrittore ligure offre una guida al poema ariostesco in cui alterna commenti e parti di narrazione in prosa ai versi testo dell’originale. Sono altrettanto importanti, per la presente tesi, i saggi che Calvino dedica al Furioso. In questo lavoro il discorso riprende le tesi esposte, in particolare, nel volume Perché leggere i classici, come anche nel ciclo di lezioni raccolto sotto il titolo di Lezioni americane. Non verrà tralasciato, nella parte successiva, un breve accenno al romanzo di ispirazione ariostesca, Il castello dei destini incrociati.
La terza e ultima parte offre una lettura dei richiami al Furioso ne Il cavaliere inesistente di Calvino ed in particolare del motivo ariostesco dell’oggetto del desiderio in quanto motore d’azione. Nel presente lavoro si mette, inoltre, in rilievo il complesso rapporto tra narratore e testo, a cui viene dedicato spazio in ogni capitolo. |