L’obbiettivo di questa tesina è analizzare il numero e lo status degli ispanismi che sono entrati nel lessico dell’italiano contemporaneo a partire dallʼanno 1950 a oggi. Tra le lingue romanze lo spagnolo è la lingua che, dopo il francese, ha lasciato le tracce più notevoli nel lessico italiano. La somiglianza strutturale delle due lingue ha favorito lʼentrata nellʼitaliano di tanti prestiti spagnoli. Il corpus è composto da 100 parole spagnole che sono penetrate nella lingua italiana a partire dallʼanno 1950. L'analisi del corpus riguarda la periodizzazione dei prestiti spagnoli individuati e la classificazione in base alle parti del discorso, ai campi semantici e al grado di adattamento al sistema fonologico italiano. Lo scopo della periodizzazione, è analizzare il numero dei prestiti spagnoli entrati nella lingua italiana durante i tre periodi dellʼitaliano contemporaneo. Nel periodo dal 1950 al 1969 come pure in quello dal 1970 al 1989 nel lessico italiano sono entrate quasi tre volte più parole di quanto ne siano entrate nell’ultimo periodo che va dal 1990 al tempo presente. Lo scopo dell'analisi delle categorie grammaticali è di elencare tutti sostantivi, aggettivi e locuzioni per stabilire qual'è la categoria più numerosa. Si può concludere che i sostantivi sono la categoria più numerosa con 88 parole. Gli ispanismi del corpus appartengono a 19 campi semantici tra i quali prevalgono: botanica e natura, musica e danza, cibo e gastronomia, parole etniche, politica, storia e vita quotidiana. Quanto all’adattamento fonologico, abbiamo individuato poche parole adattate, il che conferma che, grazie all’affinità fonologica tra le due lingue, i cambiamenti fonologici degli ispanismi penetrati nell’italiano non sono molto significativi.