Sažetak | La presente tesi di laurea magistrale affronta l’analisi di alcuni racconti e radiodrammi di Osvaldo Ramous. Si tratta di una produzione narrativa e radiofonica singolare che colloca l’uomo in una posizione fondamentale, alla ricerca del suo essere, dei suoi pensieri, del periodo in cui vive e della natura con la quale viene in contatto.
Considerato uno dei padri della letteratura dei rimasti, Ramous è autore di numerosi racconti pubblicati su varie riviste in parte raccolti nel volume "Lotta con l’ombra e altri racconti" pubblicato postumo dalla EDIT. Alcuni dei racconti di questa raccolta saranno oggetto di studio della presente ricerca e precisamente: "La mia ocarina", "Un cuore quasi umano", "Rendimi Magda" e "Il farmaco portentoso". Si tratta di brani di seguito rivisitati e riscritti dall’autore nella forma molto in moda negli anni Sessanta e Settanta, quella del radiodramma. L’obiettivo della tesi è quello di mettere a confronto questi due generi distinti e le tecniche di scrittura nonché le metodologie usate nella volontà di indagare sempre più a fondo la psicologia dell’uomo novecentesco. L’introduzione della tesi vuole collocare l’attività ramousiana nel contesto novecentesco e nello specifico, nella letteratura istro-quarnerina, ramo poco studiato e ancora ignorato della lettatura italiana. L’adattamento dei contenuti nei vari generi è un tentativo di Ramous di trovare maggior diffusione della propria opera e del proprio pensiero. Nella seconda metà del Novecento e a seguito di rivolgimenti storici che mutano assetto e pure lingua alla sua città natale, l’autore continua a scrivere in italiano, ma nella nuova realtà statale, questa risulta essere la lingua di una minoranza. Pertanto, egli trova difficoltà a raggiungere il proprio lettore sia del territorio in cui opera sia di tutto lo Stivale.
Attraverso l’analisi sarà possibile indicare uomini di pensiero che hanno lasciato la propria impronta nella produzione del poligrafo fiumano o anche autori che gli si avvicinano nella poetica tra cui Pirandello, Svevo, Saba, Bontempelli e altri. Ramous, dal canto suo, riesce a raggiungere uno stile e un’originalità propri, distinguendosi per la sua capacità di mettere al centro del suo interesse lo studio dell’uomo offrendo una testimonianza autentica della condizione umana in un mondo segnato da turbamenti sociali, politici e da continui cambiamenti che si riflettono sull’individuo.
L’intento di questa tesi è di operare un confronto tra alcuni racconti e i radiodrammi omonimi di Ramous, mettendo in luce le tecniche narrative dell’autore e la poetica proposta. |