Sažetak (talijanski) | Dopo aver presentato diversi anglicismi entrati nel lessico italiano durante i secoli possiamo concludere che lʼinflusso dellʼinglese sulla lingua italiana era notevole nonostante la distanza dei due paesi. Anche se nei primi secoli della formazione della lingua e del lessico italiano gli anglicismi non erano numerosi si può notare lʼinizio di una seguente più ampia interferenza tra le due lingue. La componente storica ci dice che una delle difficoltà nellʼacquisizione dei termini stranieri era proprio il fatto che la stessa lingua italiana non era formata e unita per molto tempo, anche dopo lʼunità dellʼItalia. La lingua scritta esisteva, ma non era il medio che poteva introdurre molti forestierismi nel lessico. Dʼaltra parte, quello che mancava per un lungo periodo era la lingua parlata, la lingua quotidiana e cercando di ottenerla si erano formate molte discussioni. La lingua italiana ha subito molti cambiamenti durante i secoli, ma ha anche mantenuto una sua continuità.
Le parole straniere sono spesso accolte per necessità, ma cʼerano anche dei casi quando le parole entrarono per moda, perché suonavano differente e portavano in sé qualcosa di esotico. Anche se alcuni termini non vengono usati più, oppure sono stati sostituiti e tradotti, i prestiti rimangono lʼelemento più importante nellʼarricchimento del lessico di una lingua perché permettono di formare le parole proprie da una base straniera. Oggi quando ci troviamo in un periodo dei grandi influssi dellʼinglese su molte lingue mondiali (tra cui anche lʼitaliano) che adottano diverse espressioni e termini, bisogna essere attenti e non permettere la perdita della propria lingua. Non cʼè bisogno di una rigorosa purificazione della lingua che si cercava di fare nel passato, ma è importante essere consapevole della propria lingua come simbolo dellʼidentità, della nazione. Gli internazionalismi sono utili perché facilitano la comprensione e la comunicazione, ma se esiste un termine nella propria lingua per designare qualcosa o se è facilmente coniato, è meglio usare esso che adottare un forestierismo.
In conclusione, possiamo dire che lʼinflusso esercitato dalla lingua inglese sul lessico italiano è stato notevole (e continua anche oggi) e ha arricchito la lingua in diversi settori. Nonostante i mutamenti che le lingue subiscono in diversi modi, la lingua italiana rimane costante, una lingua di cultura cossiché non bisogna aver paura della sua morte. |