Questo studio ha messo a confronto due approcci pedagogici distinti, il metodo Montessori e quello tradizionale, in relazione all'apprendimento matematico dei bambini. Attraverso un'analisi approfondita delle prestazioni dei bambini utilizzando la Batteria per l'Intelligenza Numerica (BIN), sono emerse evidenze significative che meritano considerazione. I risultati indicano che il metodo Montessori tende a produrre prestazioni più elevate, con i bambini che raggiungono più frequentemente criteri completamente soddisfatti. Questo suggerisce che il metodo Montessori, con il suo focus sull'apprendimento autonomo e l'uso di materiali concreti, è particolarmente efficace nel promuovere una comprensione profonda e intuitiva dei concetti matematici. La maggiore capacità dei bambini Montessori di riconoscere e utilizzare termini matematici, nonché la loro superiorità nella precisione e rapidità delle operazioni di conteggio, supportano l'ipotesi che questo metodo favorisca una solida base nelle abilità matematiche fondamentali. D'altro canto, il metodo tradizionale sembra garantire una performance sufficiente più regolarmente, suggerendo che questo approccio potrebbe essere più efficace nel mantenere un livello accettabile di prestazione generale. Nonostante le prestazioni elevate ottenute dal gruppo Montessori, il metodo tradizionale mostra una certa robustezza nel garantire competenze matematiche di base che potrebbero essere utili in contesti educativi più strutturati e tradizionali. Un aspetto interessante è che le necessità di attenzione e intervento immediato non differiscono significativamente tra i due gruppi, indicando che questi fattori potrebbero non essere strettamente legati ai metodi pedagogici specifici, ma piuttosto a elementi esterni e contestuali. In sintesi, i dati raccolti confermano che il metodo Montessori è efficace nel promuovere una comprensione profonda e intuitiva della matematica, mentre il metodo tradizionale potrebbe essere più stabile nel garantire una prestazione minima accettabile. Questi risultati suggeriscono che, mentre il metodo Montessori offre vantaggi significativi in termini di competenze avanzate e comprensione concettuale, il metodo tradizionale può essere preferibile in contesti che richiedono una garanzia di base nelle prestazioni. Per gli educatori e i progettisti di programmi didattici, ciò significa che l'integrazione di elementi dei due approcci potrebbe rappresentare una via efficace per soddisfare le diverse esigenze educative dei bambini, ottimizzando così l'apprendimento matematico in modo più equilibrato e inclusivo.

This study compared two distinct pedagogical approaches, the Montessori method and the traditional method, in relation to children's mathematical learning. Through an in- depth analysis of children's performance using the Numerical Intelligence Battery (BIN), significant evidence emerged that deserves consideration. The results indicate that the Montessori method tends to produce higher performance, with children more frequently meeting fully satisfactory criteria. This suggests that the Montessori method, with its focus on autonomous learning and the use of concrete materials, is particularly effective in promoting a deep and intuitive understanding of mathematical concepts. The greater ability of Montessori children to recognize and use mathematical terms, as well as their superiority in accuracy and speed in counting operations, supports the hypothesis that this method fosters a solid foundation in basic mathematical skills. On the other hand, the traditional method appears to ensure a sufficient performance more regularly, suggesting that this approach may be more effective in maintaining an acceptable level of general performance. Despite the high performance achieved by the Montessori group, the traditional method shows some robustness in guaranteeing basic mathematical competencies, which could be useful in more structured and traditional educational contexts. An interesting aspect is that the needs for attention and immediate intervention do not differ significantly between the two groups, indicating that these factors may not be strictly linked to specific pedagogical methods but rather to external and contextual elements. In summary, the collected data confirm that the Montessori method is effective in promoting a deep and intuitive understanding of mathematics, while the traditional method might be more stable in ensuring a minimum acceptable performance level. These results suggest that, while the Montessori method offers significant advantages in terms of advanced skills and conceptual understanding, the traditional method may be preferable in contexts that require a basic performance guarantee. For educators and curriculum designers, this means that integrating elements of both approaches could represent an effective way to meet children’s diverse educational needs, thereby optimizing mathematical learning in a more balanced and inclusive way.